mercoledì 13 maggio 2009

Le unghie di Noemi: sul modello educativo

Ho già accennato alla difficoltà di capire quale sia il giusto modello educativo. Ho anche detto che, pur non avendo ancora deciso nel dettaglio che tipo di padre vorrò essere, so benissimo come non vorrei mai essere.

C'è, però, un linea guida che al momento sembra essere preponderante e che credo sia quella che mi ispirerà in futuro: non voglio scegliere per la mia Baby, non voglio condizionarla eccessivamente nelle sue decisioni, voglio che si senta realmente libera di scegliere e di affermare questioni fondamentali come l'orientamento politico, religioso e sessuale per esempio. Vorrei essere così bravo da darle gli strumenti per poi decidere in libertà e autonomia.

Belle intenzioni, ma qual'è il limite?

Faccio presto io a dirmi che non dovrò fare dei drammi per un tatuaggio, un piercing, una pettinatura o chissà quale abbigliamento. E, lo giuro, ci proverò.

Però, rimangono delle cose che proprio so già di non poter sopportare.

Per fare un esempio, prendo spunto dall'attualità. Non amo le unghie femminili esasperate, non le amo in una 30enne rampante nè in una sciura 50enne, figuriamoci in una ragazzina di neanche 18 anni.

Dunque guardo la foto di Noemi Letizia e mi chiedo: "ma se mia figlia si manifestasse con queste unghie cosa farei?"

Accettare silenziosamente? Tagliargliele nella notte? Imporre tutta la mia autorità e obbligarla a tagliare e pulire? Usare tutta la mia capacità di moral suasion? Negoziare vilmente con l'aquisto di una smart? Insomma proprio non saprei...

Suggerimenti?

10 commenti:

  1. avendo un bimbo maschio non avrò di questi problemi (ma penso potrebbero essercene di analoghi), almeno spero. Anche io vorrei insegnargli a scegliere con la sua testa, ma purtroppo non ho un a ricetta. E forse non c'è una ricetta. Forse l'unica cosa è il dialogo e il confronto sereno...

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  2. Mah, difficile suggerire... Forse unghie così sono l'equivalente di una pettinatura o di un certo abbigliamento ecc., in altre parole un modo di piacersi. La smart mi sembra un pelo esagerata (eh eh eh)...
    per me, io darei una risposta simile: i modelli che i ragazzi si danno sono certamente quelli "sociali" ma anche quelli che imparano per averli visti nel contesto ristretto (famiglia e circondario affettivo afferente) per cui se il risultato dovessero essere quelle unghie, beh perché non lasciargliele?
    Poi, ti confesso, non le sopporterei nemmeno io ma non per le unghie in sé ma per quello che probabilmente c'è dietro: la sua personalità.
    Insomma, bel dilemma che si risolve solo vivendolo...

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  3. Sinceramente, più delle unghie, mi preoccuperei di più se mia figlia mi dicesse che va a 600 chilometri da un mio amico di più di 70 anni che l'ha chiamata e chiede la sua compagnia perché si sente solo.

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  4. Passodoppio: diciamo che nel mio post ho voluto limitarmi alle unghie perchè proprio non volevo che lo squallore immenso di questa vicenda sporcasse il mio blog.
    Comunque la tua sintesi è perfetta, complimenti perchè in 2 righe hai sintetizzato il tutto.

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  5. Mio marito ha detto che quando il tempo delle unghie verrà, metterà loro un burqua (noi abbiamo due femmine...)

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  6. Spero e mi auguro che sia tutto l'insieme (l'amico 70enne e i genitori compiacenti) a far sì che una ragazza si faccia le unghie in quel modo, almeno ho delle speranze perchè le mie si tengano delle sane unghie corte e ben curate.

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  7. Io uerei tutti gli strumenti motivanti che hai elencato!!! :)
    Io ho un bimbo, ma di modelli maschili deteriori ce ne sono altrettanti.
    Ho un'unica speranza: tu li hai visti i genitori della Noemi? Ti sembra diessere minimamente simile a loro? Sua madre dice di averla allevata alla luce del vangelo (che ipocrisia)...hai visto che bei risultati? Alla fine un figlio esprime ciò che ha vissuto in casa...

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  8. Sarò troppo ottimista, ma credo che mia figlia non potrà mai farsi delle unghie come quelle di noemi:)!!
    E' vero che il contesto sociale è importante, ma credo che si aderisce o meno ad un modello solo se è in qualche modo compatibile con il tuo background culturale!
    Ne riparliamo tra 15 anni, quando scriverò che mia figlia è scappata con un 70enne!!:)
    Saluti a tutti, bellissimo il blog...

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  9. Non pensarci... quella ragazza è figlia di una cultura maschilista, di uomini come Berlusconi che sanno solo usare ragazzine e davanti ad una donna con una vera personalità come la Merkel si cagano sotto... Sta tranquillo che una ragazza sa come vestirsi in maniera elegante e gradevole senza esagerare... Tu non entrare in paranoia per gente del genere e non essere maschilista con tua figlia che non c'entra niente... Tu dai affetto a tua figlia, falla sentire importante per ciò che è e vedrai che non avrà bisogno di eccedere in niente... perchè avrà l'affetto delle persone a lei care... Auguri...

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  10. Mah, io ho una figlia di 8 anni, quindi una mia opinione dovrò presto farmela, anche perché lo smalto già inizia a metterlo.

    Onestamente, penso che sia molto molto più importante che capisca che quando va in metropolitana deve pagare il biglietto e se non ha i soldi, andare a piedi.

    Le unghia moderne con french manicure esasperata a me non piacciono (piccola, sì), troppi effetti luminosi ancora meno.

    Però, per assurdo, sono più disposto a tollerare queste unghia su una ragazzina, perché penso che la gioventù, se sana, sia il momento migliore per far "cavolate". A 15 ani non si producono casini, a 50 spesso sì.

    Che si tenga le unghia che vuole, se ha la capacità di salutare gentilmente le persone che incontra, di rispondere con classe ad uno che la insulta, di aiutare una vecchietta a portare la spesa.

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