"Economically worthless but emotionally priceless"
Così la sociologa Viviana Zelizer definisce il valore dei figli: un disastro a livello puramente economico ma inestimabile dal punto di vista emotivo.
Nel libro "Pricing the Priceless Child: The Changing Social Value of Children" la Zelizer documenta l'evoluzione del valore economico attribuito ai figli dall'Ottocento a oggi. Prima dell'urbanizzazione i figli erano considerati come un vero e proprio asset economico della famiglia. Se avevi una fattoria i tuoi bambini avrebbero contribuito a lavorarci fin da subito, per esempio.
Grazie alla diffusione del benessere e ai cambiamenti morali e culturali e degli ultimi due secoli, l'infanzia si è sempre più affermata come una periodo della vita da proteggere, tutelare e sulla quale investire.
Il valore dei figli quindi si è spostato da quello materiale a quello emotivo: a me va bene così.