venerdì 23 aprile 2010

Bambini e cellulari

La Baby inizia a dire qualche parolina ma è ossessionata dai cellulari. CI vuole sempre giocare, portarli all'orecchio, schiacciare i tasti, guardare lo screen. E' una delle poche cose per le quali fa i capricci.

Questa cosa mi inquieta e non mi piace: se inizia ad avere questo feticcio per il telefonino a 19 mesi chissà quando sarà un po' più grandicella...
L'ho già detto alla iMamma: al più presto dobbiamo dare e darci delle regole: niente telefono alla baby, non si telefona durante i pasti ecc ecc.

Oltre che diseducativo, poi, il cellulare fa pure male. Lo dice anche il Corriere.it oggi riportando il monito di alcuni di alcuni consulenti del governo inglesi che dicono: "Niente cellulare sotto i 12 anni". Nell'articolo si spiega come si stia indagando su come la frequenza e l'intesità dell'uso del telefonino in tenera età possa causare malattie neurologiche come l'alzheimer , Parkinson, ma anche ictus e disturbi meno gravi come il mal di testa e i disturbi del sonno.

E' evidente che l'uso del cellulare sia per parlare che per inviare sms sia divenuto compulsivo soprattutto, ma non solo, nei più giovani.
Basta guardare ai numeri di una ricerca dell'autorevolissimo PEW Research Center che approfondisce il rapporto fra adolescenti ed SMS:

Gli SMS sono la forma di comunicazione più diffusa fra i teen agers (anche del dialogo faccia a faccia) e un adolescente su tre invia più di 100 messaggi al giorno.


Le femmine dimostrano una maggiore attitudine sia all'invio dei messaggi sia a parlare al telefono (ODDIO!):
le ragazze mediamente inviano e ricevono 80 messaggi al giorno, i ragazzi 30
il 59% delle ragazze chiama gli amici ogni giorno sul telefonino, per io ragazzi la percentuale scende al 42%


I telefonini sono un forte elemento di distrazione in classe: il 64% degli studenti dichiara di avere inviato messaggi o fatto chiamate durante le lezioni.

Naturalmente, i cellulari diventano sempre più un'area di conflitto fra genitori e figli: i genitori devono regolamentare l'uso dei telefoni, controllarne i contenuti e impedirne l'uso in caso di punizioni.

Mano a mano, poi, che i telefoni diventano sempre più multimediali e in grado di veicolare contenuti di vario genere (musica, video, giochi) è chiaro le statistiche sull'intensità dell'utilizzo di questi devices non possano che aumentare.

Sono padre di due figlie femmine e marito di una donna con forte propensione all'uso del telefono direi che sono ufficialmente T E R R O R I Z Z A T O...

martedì 20 aprile 2010

Vendere pannolini online

Diapers.com è un sito di e-commerce nato nel 2005 specializzato nella vendita di pannolini. Il CEO di questa azienda americana prevede di vendere quest'anno ben mezzo miliardo di pannolini.

Avete letto bene: MEZZO MILIARDO.


Oltre ai pannolini, il sito tratta anche una larga gamma (oltre 12.000 articoli) di prodotti per la prima infanzia. Tanto per darvi l'idea Diapers.com vende oltre 10.000 seggiolini per auto al mese.

Vi lascio con un indovinello:
sapete chi è il secondo più grande negozio online di pannolini dopo diapers.com?
Amazon, proprio quello dei libri che ormai vende di tutto.

Se proprio volete occuparvi di ecommerce... partite dai pannolini.



venerdì 16 aprile 2010

La sensazione di inadeguatezza di un padre

Ciò che prima o poi sarebbe dovuto succedere è successo: la Baby ha visto (e credo proprio capito) che c'è qualcuno che sa fare qualcosa meglio di suo papà.

L'altro giorno ero al parco e vedendo dei bambini meravigliati dalle bolle sapone che le loro MAMME producevano copiosamente ho deciso che fosse il caso di far divertire anche la Baby.


Pessima idea: non sono riuscito a produrre neanche una bolla degna di questo nome. Soffiavo nel cerchietto e non usciva niente, al più qualche spruzzetto. La Baby mi guardava, aspettava di esprimere la sua meraviglia, ma niente... non accadeva nulla.

Ho trovato una bieca giustificazione dicendo fra me e me che si era alzato quel tanto di venticello che rendeva impossibile la formazione della bolla. Ho fatto scomparire il tubetto e piazzato la Baby sullo scivolo facendola scendere a velocità malsana in modo che l'adrenalina le facesse rimuovere la debacle del babbo.

Non contento una volta arrivato a casa ci ho riprovato. Ma anche lì, nonostante le condizioni climatiche ideali, zero bolle.

A questo punto sono convinto che mi sia stata venduta una confezione bacata, con il sapone allungato o il cerchietto difettoso.

Presto comprerò nuove bolle di sapone, tornerò allo stesso parco, e prenderò la mia rivincità...

venerdì 9 aprile 2010

La bambina che fotografa

Non mi è mai piaciuto il "fenomeno" dei "baby-fenomeni".

Vedere bambini di pochi anni esibiti come numeri da circo è una cosa che mi infastidisce e mi preoccupa. Odio i programmi in cui fanno cantare nanetti di 4 anni atteggiati come star consumate. Mi inquieta pensare ai genitori che obbligano i loro figlioletti ad esercitarsi per ore e ore invece di giocare e oziare.

Ma quello di cui vi voglio parlare è un caso diverso perchè sembra essere una spontanea espressione di talento e divertimento. Si tratta di Ruby Ellenby, bimba di 3 anni con la fotografia nel dna ( entrambi i genitori sono fotografi).

Gli scatti di Ruby sono fatti con una Nikon Coolpix o con l'Iphone di mamma e papà. La piccola afferma di "sentirsi una principessa quando fotografa" e di fotografare soltanto quando ha il giusto mood.

Buona visione



giovedì 1 aprile 2010

I futuri genitori con cani saranno mamme e papà migliori

Come vedrete nella video testimonianza sotto, avere avuto un cane prima della nascita di un figlio aiuta, e di molto, a crescere un figlio.

Buona visione